A chi rivolgersi in caso di inquinamento acustico

Traffico urbano ed extraurbano, aerei, treni, negozi e locali con la musica alta, zone industriali con fabbriche attive anche di notte. Tutte queste sono fonti di inquinamento acustico, tra le quali possono essere annoverate quelle situazioni quotidiane in cui siamo esposti a un numero eccessivo di rumori e suoni fastidiosi. Le sorgenti dell’inquinamento acustico possono essere molteplici anche in ambito domestico, per vicini particolarmente molesti o per l’ubicazione della propria abitazione nei pressi di attività commerciali e di ristorazione o intrattenimento che tengono la musica ad alto volume. In tutti questi casi è opportuno sapere come ci si deve comportare e come si può ovviare a certi inconvenienti.

Inquinamento acustico: a chi rivolgersi in caso di rumori molesti

Nei vari casi in cui si possa parlare di inquinamento acustico, bisogna fare riferimento a coloro che possono intervenire con cognizione di causa e nei limiti e condizioni previsti dalla legge. Pertanto, se ci si sta domandando per l’inquinamento acustico a chi rivolgersi, i primi referenti da considerare sono i Carabinieri. Se sono i vicini di casa a provocare eccessivi rumori, conviene segnalarlo all’amministratore di condominio, ricordando che c’è una norma ad hoc a cui fare riferimento, l’articolo 844 del Codice Civile. Se invece il rumore proviene da attività commerciali, si può presentare un esposto al proprio Comune d’appartenenza presso gli uffici che si occupano del Settore Ambientale. Se i rumori provengono da altre sorgenti esterne, va contattata l’ARPA (Agenzia per la Protezione Ambientale).

Inquinamento acustico: rimedi principali

Oltre a presentare segnalazioni ed esposti alle figure e agli enti deputati in caso di inquinamento acustico, ci sono degli utili accorgimenti. Noi stessi possiamo limitare i rumori domestici utilizzando dispositivi tecnologici con silenziatori e attivare certi elettrodomestici o fare determinati lavori in orari consoni. Per l’inquinamento acustico, i rimedi principali che sono disponibili in commercio sono relativi a materiali fonoassorbenti studiati per rivestire le pareti e sistemare pavimenti o soffitti in una casa oppure in un’azienda o ancora in un negozio. È decisamente utile installare finestre isolanti speciali che, oltre ad attutire i rumori, garantiscono prestazioni termiche eccellenti in ogni stagione.

Serramenti: quali scegliere contro l’inquinamento acustico

In commercio esistono diversi modelli di finestre e serramenti in grado di limitare l’inquinamento acustico e ridurre al minimo i rumori esterni. Avrai sentito parlare di doppio vetro, che protegge dalla sovraesposizione sonora, ma anche dalle intemperie. Se ti stai chiedendo tra i serramenti quali scegliere per vivere la quotidianità in pace e in silenzio il doppio vetro ovvero la vetrocamera è decisamente valido. È composto da due lastre tra le quali viene lasciato uno spazio (la camera) in cui possono trovarsi aria compressa o gas nobili. Nella loro intercapedine è presente un telaio di alluminio. Meglio optare per doppi vetri in cui le lastre differiscano di spessore: differenti vibrazioni attutiscono le fonti di rumore. Fatti consigliare da professionisti esperti nel settore.

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